"Il nostro più profondo desiderio è che questo progetto
sia un bene per la gente di Montalcino,
un bene per l'Italia, un bene per l'America
e un bene per tutti coloro che amano i vini di qualità".
John F. Mariani jr., 12 settembre 1984
discorso di inaugurazione della cantina Banfi a Montalcino.
La scelta della mia famiglia di piantare le vigne e costruire la cantina a Montalcino, dando vita a Castello Banfi, si è basata fin dal primo momentosul riconoscimento dell'indubbio valore del nobile vino locale, il Brunello. Credevamo fermamente nell'immenso potenziale di questo grande vino, ma anche nella possibilità di dimostrare il valore del Sangiovese a Montalcino quale valida ed espressiva componente di Supetuscan di carattere. Inoltre fin dai primissimi anni abbiamo introdotto e sviluppato in questo territorio unico anche numerose varietà internazionali.
Grazie all'esperienza acquisita operando in questo settore da ben quattro generazioni, sapevamo bene che la natura controlla buona parte dei fattori che fanno grande un vino, mentre è proprio ciò che l'uomo riesce a fare con la percentuale rimanente, che fa la vera differenza.
Il mondo del vino è estremamente complesso, più ne approfondiamo la conoscenza e più ci rendiamo conto di quanto ancora ci resta da imparare. Dal momento in cui, per la prima volta, abbiamo osservato le nostre vigne abbiamo immediatamente realizzato che necessariamente dovevamo imparare anche dall'esperienza dei nostri vicini, e guardare ancora più lontano, all'intera Toscana ed oltre, per poter veramente comprendere la natura e il potenziale del Sangiovese, uva dalla quale nasce il Brunello.
Gli accademici delle più prestigiose Università italiane ci hanno guidato ed accompagnato in questa ricerca, apportando il necessario rigore scientifico al nostro lavoro. In questo percorso molti altri viticoltori, animati dai nostri stessi ideali, ci hanno aperto le loro porte. Certo, ogni produttore si arricchisce in prima persona dalle nuove scoperte e dalla capacità di sviluppare i propri vini, ma il vero, grande beneficio è il miglioramento generalizzato che si diffonde a tutta Montalcino, alla Toscana, all'Italia e all'intero mondo del vino.
La Ricerca dell'Eccellenza vuole essere un resoconto di questa ricerca e del suo impatto, non solo sul nostro lavoro in vigna e in cantina, ma anche sull'insieme del mondo vitivinicolo. Siamo stati la prima azienda (e non un ente pubblico o un vivaio) a registrare pubblicamente dei cloni e a condividere i risultati. Abbiamo investito le nostre risorsenella ricerca, e continuiamo a farlo, nella convinzione che il miglioramento continuo della qualità porta beneficio indistintamente, a tutti coloro che operano nel mondo del vino" -Cristina Mariani-May.
"Il nostro più profondo desiderio è che questo progetto
sia un bene per la gente di Montalcino,
un bene per l'Italia, un bene per l'America
e un bene per tutti coloro che amano i vini di qualità".
John F. Mariani jr., 12 settembre 1984
discorso di inaugurazione della cantina Banfi a Montalcino.
La scelta della mia famiglia di piantare le vigne e costruire la cantina a Montalcino, dando vita a Castello Banfi, si è basata fin dal primo momentosul riconoscimento dell'indubbio valore del nobile vino locale, il Brunello. Credevamo fermamente nell'immenso potenziale di questo grande vino, ma anche nella possibilità di dimostrare il valore del Sangiovese a Montalcino quale valida ed espressiva componente di Supetuscan di carattere. Inoltre fin dai primissimi anni abbiamo introdotto e sviluppato in questo territorio unico anche numerose varietà internazionali.
Grazie all'esperienza acquisita operando in questo settore da ben quattro generazioni, sapevamo bene che la natura controlla buona parte dei fattori che fanno grande un vino, mentre è proprio ciò che l'uomo riesce a fare con la percentuale rimanente, che fa la vera differenza.
Il mondo del vino è estremamente complesso, più ne approfondiamo la conoscenza e più ci rendiamo conto di quanto ancora ci resta da imparare. Dal momento in cui, per la prima volta, abbiamo osservato le nostre vigne abbiamo immediatamente realizzato che necessariamente dovevamo imparare anche dall'esperienza dei nostri vicini, e guardare ancora più lontano, all'intera Toscana ed oltre, per poter veramente comprendere la natura e il potenziale del Sangiovese, uva dalla quale nasce il Brunello.
Gli accademici delle più prestigiose Università italiane ci hanno guidato ed accompagnato in questa ricerca, apportando il necessario rigore scientifico al nostro lavoro. In questo percorso molti altri viticoltori, animati dai nostri stessi ideali, ci hanno aperto le loro porte. Certo, ogni produttore si arricchisce in prima persona dalle nuove scoperte e dalla capacità di sviluppare i propri vini, ma il vero, grande beneficio è il miglioramento generalizzato che si diffonde a tutta Montalcino, alla Toscana, all'Italia e all'intero mondo del vino.
La Ricerca dell'Eccellenza vuole essere un resoconto di questa ricerca e del suo impatto, non solo sul nostro lavoro in vigna e in cantina, ma anche sull'insieme del mondo vitivinicolo. Siamo stati la prima azienda (e non un ente pubblico o un vivaio) a registrare pubblicamente dei cloni e a condividere i risultati. Abbiamo investito le nostre risorsenella ricerca, e continuiamo a farlo, nella convinzione che il miglioramento continuo della qualità porta beneficio indistintamente, a tutti coloro che operano nel mondo del vino" -Cristina Mariani-May.